sabato 10 marzo 2018

ANDIAMO AL ... MASSIMO! CLICCA PER APPROFONDIRE!


Il 27 marzo andremo al Teatro Massimo di Palermo
 per assistere
 allo spettacolo "La carovana volante" 

Avventura fantastica della Compagnia de' Pazzarelli




Ecco alcune importanti raccomandazioni:
In teatro è vietato mangiare, bere, fare foto o video dello spettacolo. I telefoni devono essere spenti.
La carovana volante
Note dell'autore

Cari ragazzi, gentile pubblico, benvenuti in questa fiaba un po’ bizzarra! Mi presento...
sono Arturo , capocomico della Compagnia de’ Pazzarelli . Oh, son tempi di trambusto!
Eh, sì, il nostro mondo, il mondo della fantasia e dei sogni, è minacciato dal malvagio Farlocco Maldigesto . Ciò nonostante, io, insieme a Adelina , mia fedele compagna d’arte, e al giovane Gualpierino , acrobata tuttofare, rimasto muto in circostanze misteriose, resistiamo su questo sforacchiato palcoscenico. Il nostro sogno? Portare in scena le opere di Gioachino Rossini! E se voi oggi siete qui con noi, nonostante le granate del Farlocco piovano sulla Città dei Pazzarelli, la magia del teatro è salva!
Oh, questi agitati tempi mi ricordano i moti e le rivoluzioni dell’Italia del giovane Rossini. Tuttavia, cannonate o no, com’è incerta la vita dell’arte e del sogno in ogni tempo! Ora, se insieme a voi, con amore e con un po’ di follia, riusciremo a vincere paure e sortilegi e a dar vita al nostro spettacolo, realizzeremo una storia degna del Maestro!
Sì, perché Rossini con la sua musica e le sue fiabe ci ha insegnato che è possibile mutare ogni affanno in gioia.
Viaggiando su un’originale macchina del tempo (il nostro brevettato vascello volante), sbarcheremo in tre diversi luoghi fantastici:
  •      a Siviglia per scoprire gli intrighi di un famoso barbiere;
  •    nel castello di don Magnifico, dove la giovane Angelina -Cenerentola patisce le angherie di un patrigno egoista;
  •     infine, nel medioevo, fra le vette innevate delle Alpi, dove un piccolo popolo combatte contro uno spietato invasore sotto la guida di Guglielmo Tell.

    Conosceremo così due opere buffe e un’opera seria del Maestro, fra mille capriole, travestimenti, emozioni, equivoci e colpi di scena.
Chissà, magari in questo viaggio scopriremo anche perché il nostro Gualpierino è rimasto muto! E, unendo le nostre forze, forse sveleremo la vera natura del feroce Maldigesto e riusciremo a far tacere i suoi cannoni!
Vi sembro pazzo? Sissignore, qui siam tutti “pazzarelli”!
 Pazzarelli sono i musici, i cantanti e gli attori che, a dispetto di qualsiasi ostacolo, riaffermano la passione per la musica e il gioco. Pazzarelli sono i tanti personaggi di Rossini, sempre esposti alle alterne vicende della fortuna, la cui inesauribile gioia di vivere scioglie ogni nodo e trasfigura ogni crisi in una festa musicale.
Allora, venite con noi! Che carovana di matti saremo!
                                                                                 Arturo Pazzerelli

Impariamo a cantare la canzone finale

Potete ascoltare il brano intero qui, per avere un’idea di come suonerà:

Ecco le parole:
La storia si conclude
tenendoci per mano
per mano noi da voi ci congediam.
Né ombra né paura
se siamo ciò che siamo!
Siam quel che digeriamo?
O quel che predichiamo?
Per niente! Qui affermiamo
che siamo esseri umani
e siamo esseri umani
solo se,
solo se,
soltanto se giochiam!



Biografia: Gioacchino Rossini



Biografia:
Nato a Pesaro nel 1792, figlio di un banditore del comune (cioè colui che leggeva per strada ad alta voce notizie d’interesse pubblico), Rossini si avvicinò alla musica iscrivendosi nel 1806 al liceo musicale di Bologna; qui imparò a suonare clavicembalo, pianoforte, viola e studiò anche canto con buoni risultati.
Finiti gli studi, iniziò una carriera musicale subito indirizzata verso l’opera: risale al 1810 il suo primo grande successo con La cambiale di matrimonio, rappresentata a Venezia, a cui, nel giro di poco più di dieci anni, seguirono altre trenta opere di vario genere, buffe, serie e semiserie.
Inizialmente le sue opere furono quasi tutte di genere buffo, probabilmente perché questo gli veniva commissionato dagli impresari teatrali. Al genere buffo appartengono L’equivoco stravagante, L’ingenuo felice, Il barbiere di Siviglia, Il signor Bruschino e altre ancora. Ma anche fiabe come La Cenerentola
Non bisogna pensare però che Rossini fosse abile solo nel genere buffo; le sue opere serie più famose sono Tancredi, Otello, Semiramide, Mosè e, ultima e più grande di tutte, Guglielmo Tell del 1829.
Dal 1829 al 1868, anno della sua morte, avvenuta a Parigi, Rossini si ritirò dalla scena musicale e si chiuse in un silenzio interrotto solo raramente da piccoli lavori.


  Mettiamoci...all'opera!
Ecco alcuni video con brevi ascolti rossiniani da sentire  prima dello spettacolo
"La carovana volante".
 Li trovate nell’ ordine in cui saranno eseguiti nello spettacolo. Clicca sui link e buon ascolto!
  • Ouverture dell’opera La gazza ladra
https://youtu.be/UjDXNqG0Deg
  • Largo al factotum, aria di Figaro dal Barbiere di Siviglia
https://youtu.be/zwg6SFAsn9s
  • Una voce poco fa, aria di Rosina dal Barbiere di Siviglia
https://youtu.be/M9Frs6HLDwQ
  • Di sì felice innesto , ensemble finale dal Barbiere di Siviglia
https://youtu.be/RfQCLqLOerM


  • Finale​ dell’Ouverture dall’opera Guglielmo Tell
   


2 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Sono Alessio Gammino questo teatro sarà bellissimo e non vedo l'ora.

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